Laboratori di 3A

Questo blog didattico è stato utilizzato da un gruppo di alunni della 3A dell'IC di Diano Marina (IM) per tenere il diario di bordo delle attività di laboratorio svolte nell'a.s. 2013-2014, insieme alle prof.sse C. Di Francisca e G. Panizzi, con il supporto della prof. B. Di Paola.
La prof. Di Paola ha inserito anche alcune UD sul tema interculturale, svolte nello stesso anno scolastico con altre classi.














giovedì 11 settembre 2014

UNITA' DIDATTICA - "VADO A SCUOLA": IL DIRITTO ALL'ISTRUZIONE







Destinatari: Scuola Secondaria di I grado.
Durata totale : circa 7 h (compresa un’attività di verifica).

Attività introduttiva
Brainstorming : come e in quanto tempo raggiungete la scuola ogni giorno?
Tempo: 15 minuti
Obiettivi: sviluppare le strategie di interazione adeguate a portare a termine il compito, rispettando il turno di parola
Obiettivi interculturali: sensibilizzare alla relatività, anche del proprio sistema culturale

Materiale e supporti:
LIM
cartoncini Bristol

Modalità di lavoro: sessione plenaria.

Svolgimento
L’insegnante anticipa alla classe il tema del documentario che vedranno e chiede loro di dire in che modo e in quanto tempo solitamente raggiungono la scuola ogni giorno. Ogni alunno si alza e va alla LIM dove scrive con quali mezzi, con chi e in quanto tempo raggiunge la scuola. In alternativa alla LIM, tale lavoro verrà appuntato su un cartellone colorato tipo Bristol.
Il documento sarà salvato. Se è un cartellone, verrà appeso in classe.
Gli alunni non italofoni giunti da poco verranno messi nella condizione di poter partecipare con l’aiuto dei pari (peer tutoring).

Documentario “Vado a scuola” di P. Plisson (Francia, 2012)


Tempo: 77 minuti

Obiettivi:
sviluppare le capacità inferenziali
sviluppare le abilità di ricezione orale e produzione scritta
individuare i nuclei informativi principali del video e anche alcuni dettagli significativi

Strategie: ricezione globale e intensiva, identificare indizi e fare inferenze, fare delle sintesi.

Abilità acquisite: saper prendere nota sotto forma di lista di punti chiave a condizione che il soggetto sia familiare, la formulazione diretta e la dizione chiara; saper fare brevi descrizioni di un evento reale.
Materiale e supporti:
 ◊ Documentario “Vado a scuola” del regista P. Plisson (durata 77 minuti circa)
◊ LIM

Modalità di lavoro: sessione plenaria (visione), lavoro individuale (prendere appunti).

Svolgimento
Viene proiettato il documentario “Vado a scuola” di P. Plisson.
L’insegnante comunica alla classe la necessità di concentrarsi, prestando particolare attenzione alle nozioni culturali e ambientali, e di prendere nota di quanto vedranno e ascolteranno, poiché la visione è finalizzata alle attività successive. Si chiederà di fissare l’attenzione sui quattro protagonisti, sui diversi stili di vita legati ai rispettivi ambienti geografici e climatici, sui diversi modi di abbigliarsi legati al clima diverso, sulle differenze e sulle somiglianze culturali.

Seconda fase: descrizione dei protagonisti del documentario
Durata: 30 minuti

Obiettivi:
sviluppare l’abilità di scrittura attraverso la descrizione del personaggio proposto
sviluppare le strategie di interazione adeguate per portare a termine il compito, rispettando il turno di parola
consolidare la capacità di lavorare in gruppo

Obiettivi interculturali:
sviluppare la capacità di distinguere i comportamenti culturali e di comprenderne gli aspetti specifici;
acquisire la capacità di superare le apparenze stereotipate per favorire un approccio oggettivo.

Per gli alunni con Italiano come lingua non materna
Obiettivi: saper negoziare in L2 per raggiungere un fine, anche aiutandosi con gesti e disegni.
Conoscenze acquisite: scrivere frasi minime relative a situazioni reali
Abilità acquisite: essere in grado di comunicare in L2 e saper lavorare in gruppo

Modalità di lavoro: in gruppo.

Svolgimento
La classe si suddividerà formando 4 gruppi da 5 alunni. All’interno di ogni gruppo ogni alunno rivestirà un ruolo preciso:

-               il coordinatore, colui che cercherà di ottimizzare i tempi di svolgimento. Questo ruolo non dovrebbe essere ricoperto da chi si distrae facilmente;
-               il redattore, colui che riporta per iscritto. Dovrebbe trattarsi di una persona che presta attenzione quando scrive, anche per evitare che il relatore sbagli nella fase successiva;
-               il relatore, colui che riporta oralmente dopo che si è terminato il lavoro. Ovviamente non dovrà essere eccessivamente timido, ma piuttosto estroverso e poco timoroso di sbagliare;
-               due osservatori, che contribuiranno soprattutto alla stesura delle descrizioni.

Questo contribuirà a responsabilizzarli in vista del raggiungimento di un risultato comune; non significa, tuttavia, che gli alunni svolgeranno solo i compiti connessi al ruolo scelto, poiché tutti dovranno collaborare attivamente.
I 5 alunni di ciascun gruppo riceveranno come tema dall’insegnante uno dei personaggi principali del documentario e seguendo la serie di domande fornite dall’insegnante, dovranno procedere alla descrizione del personaggio assegnato. Se fra i 5 alunni ce ne fosse uno che sa disegnare molto bene e rapidamente, potrebbe eseguire uno schizzo rappresentativo del personaggio.
Il setting ideale per i lavori di gruppo è costituito da un’aula spaziosa e luminosa, arredata con ampi banchi quadrati o rettangolari, in mancanza dei quali, ci si adatterà accostando due banchi da due posti.

Durata: 30 minuti
Modalità di lavoro: sessione plenaria

Svolgimento
Gli ultimi trenta minuti della lezione saranno dedicati alla lettura del risultato finale, affidata ai singoli relatori. Non si concede più tempo per evitare che si annoino.

Durata: 40 minuti.

Obiettivi:
Saper applicare e riconoscere nella quotidianità i diritti di nuova generazione (come istruzione e informazione).

Obiettivi interculturali:
sviluppare la capacità di distinguere i comportamenti culturali e di comprenderne gli aspetti specifici;
acquisire la capacità di superare le apparenze stereotipate per favorire un approccio oggettivo.

Materiali: 4 cartoncini Bristol di colori diversi (i Bristol potrebbero richiamare con il loro colore i colori delle bandiere dei rispettivi paesi dei protagonisti) e pennarelli colorati.

Modalità di lavoro: a gruppi.

Svolgimento
Dai precedenti gruppi si formano 5 gruppi esperti, composti da 4 alunni (i ruoli saranno: il coordinatore, il redattore, il relatore e un osservatore)
Innanzitutto gli alunni dovranno confrontarsi tra di loro, discutendo. Poi dovranno creare, attraverso il reperimento di parole chiave o di concetti chiave significativi, su un cartoncino Bristol, una mappa concettuale che rifletta differenze e analogie tra i quattro protagonisti.

Seconda fase: condivisione
Durata: 20 minuti
Modalità di lavoro: sessione plenaria.

Svolgimento
Gli ultimi venti minuti della lezione saranno dedicati alla lettura del risultato finale, affidata ai singoli relatori.

Terza attività
Redazione di un dialogo e role play
Prima fase

Durata: 60 minuti
Obiettivi: sviluppare l’abilità di produzione scritta
Abilità acquisite: saper scrivere dialoghi semplici
Materiale e supporti: un PC per ogni alunno (se si vuole farli scrivere al computer).
Modalità di lavoro: lavoro a coppie o a tre (a seconda del personaggio scelto).

Svolgimento
Ogni studente dovrà immedesimarsi nel ruolo di uno dei protagonisti e dovrà scrivere un dialogo (ad es. il bambino argentino che dialoga con la sorella, il bambino africano che dialoga con la sorella, la bambina marocchina che dialoga con le due amiche e il bambino indiano che dialoga con i due fratellini) all’interno del quale si parla anche delle difficoltà che affrontano ogni giorno per raggiungere la scuola. Dovrà anche spiegare perché si sente motivato a sopportare tali difficoltà, che costituiscono per lui/lei una sfida quotidiana stimolante.
I lavori verranno ritirati e corretti dal docente. 
Agli alunni non italofoni di livello linguistico almeno A1 viene permesso di utilizzare il dizionario bilingue.
Se gli alunni non italofoni hanno una conoscenza della lingua di livello zero o quasi, si può dare loro un’attività semplice come associare delle immagini a semplici parole, magari legate all’ambiente e ai mezzi di trasporto che si vedono nel documentario.
Oppure si può fornire un esempio di dialogo con degli spazi da riempire e delle parole date in disordine da inserire, magari legate ad una immagine presente, così da includerli, senza farli sentire a disagio e senza metterli in difficoltà.

Seconda fase
Durata: 60 minuti
Obiettivi: sviluppare l’abilità di produzione orale
Modalità di lavoro: lavoro a coppie o a tre (a seconda del personaggio scelto).

Svolgimento
Gli studenti si disporranno a coppie o a tre e riceveranno il dialogo corretto.
Nei primi 20 minuti gli alunni lavoreranno a provare il role-play. Poi si passerà alla rappresentazione in plenaria, a coppie o a tre.
In totale, essendo 20, ogni scena verrebbe rappresentata due volte da due gruppi diversi.
Si potrebbe anche filmare il role-play per poi proiettarlo e far sentire loro le loro esposizioni. Sarebbe molto utile per gli alunni non italofoni di qualunque livello, ma anche per gli italiani con difficoltà di esposizione.

Attività finale
La verifica
Durata: 60 minuti
Modalità di lavoro: lavoro individuale.


Svolgimento
L’insegnante somministra un questionario diversificato (V o F, a scelta multipla, a domanda aperta, brano da completare) per verificare l’apprendimento individuale.
 Il questionario per l’alunno o gli alunni non italofoni non contengono domande aperte, ma esercizi strutturati adeguati al loro livello di apprendimento, come esercizi di V o F, a scelta multipla e di associazione parola/figura; se c’è un brano da completare è accompagnato dalle parole da inserire date in disordine. In tal modo essi saranno in grado di completare l’elaborato in totale autonomia.
Per gli eventuali alunni non italofoni con conoscenza della lingua italiana di livello zero, si possono valutare anche solo l’impegno e la partecipazione alle attività. 

Come prolungamento dell’unità didattica si potrebbero:
·     inserire i lavori degli allievi in un blog didattico di classe, aperto dal docente (abilità informatiche trasversali);
·         analizzare i biomi di riferimento delle quattro nazioni (geografia);
·     analizzare i diversi piatti che si vedono nel video e fare una webquest sulle differenze alimentari nei diversi paesi del documentario, anche in relazione ai prodotti agricoli coltivati;
·         realizzare dei ritratti, anche con tecniche diverse, dei quattro protagonisti (Arte);
·         ascoltare i quattro inni delle diverse nazioni (Musica).


 
 
KENYA (AFRICA CENTRALE): Jackson e Salomè (fratello e sorella)
Attraversano la savana e devono stare attenti agli animali, soprattutto agli elefanti.




 
ARGENTINA  (AMERICA del SUD): Carlito, 11 anni, e Micaela (fratello e sorella).
Viaggiano su un cavallo nella regione della Patagonia, sulla Cordigliera delle Ande.



 
MAROCCO (AFRICA del NORD): Zahira, Noura, Zineb
Il lunedì Zahira cammina per 4 ore per andare a scuola.


 
INDIA (ASIA): Samuel, Gabriel e Emmanuel sono tre fratellini cristiani.

4 commenti:

  1. Gran bel lavoro! anch'io quest'anno ho impostato un'unità di apprendimento all'inizio dell'anno proprio partendo dal film...Mi spiace aver visto solo ora il vostro percorso!

    RispondiElimina
  2. Ppppppp Ppppppp Ppppppp Ppppppp Ppppppp pppp

    RispondiElimina
  3. Davvero interessante ho preso spunto per il laboratorio nella mia seconda……… vi farò sapere

    RispondiElimina